Incontriamo Francesca Breschi

Un importante seminario sulla vocalità e sull’uso della polifonia vocale, realizzato in collaborazione con l'Associazione CLUSTER di Lucca, si svolgerà il prossimo 18 Ottobre 2015, presso la sede della nostra Scuola di Musica. La cantante Francesca Breschi, cantante e docente, ce ne parla:
"Quando diciamo “pianoforte”, “violino”, “tromba”, “chitarra”, tutti, o quasi, riescono a visualizzare lo strumento che si sta nominando, ma quando invece parliamo della voce pochi riescono ad immaginare che possa essere essa stessa uno strumento, forse perché tutti gli esseri umani indistintamente riescono, fin dalla loro nascita, ad emettere dei suoni che via via diventeranno lingua parlata e canto.
La voce è uno strumento musicale pari agli altri, invece, solo che non sappiamo riconoscerlo fin quando non decidiamo di dare una “voce” a questa nostra voce...
Messa in questi termini potrebbe sembrare l’incipit d’una contorta disquisizione filosofica, e in parte potrebbe anche esserlo vista l’importanza che nello studio riveste la nostra capacità di ragionamento e immaginazione, se non fosse che abbiamo a che fare anche con qualcosa di prettamente fisiologico e meccanico assieme...
Quindi: cosa significa essere noi stessi il nostro strumento musicale?
In questa lunga “chiacchierata” toccheremo molti aspetti diversi: dalla fisiologia dello strumento a cosa significa “tecnica”, dalla importanza dello studio quotidiano all’approccio mentale che tale studio richiede per arrivare infine alla libertà dalla tecnica ormai acquisita.
Una volta capito lo strumento, faremo un percorso seguendo quello che la curiosità e la voce stessa di volta in volta mi hanno suggerito, attraverso gli incontri con i diversi repertori. Ne analizzeremo i vari aspetti e caratteristiche attraverso l’approccio sia da esecutrice che da didatta e, a volte, da creatrice io stessa di nuovi mondi sonori, soprattutto per il teatro.
Capire, cioè, come la voce possa diventare paesaggio sonoro sempre diverso, evocativo, malleabile, plasmabile, unico così come unica è ogni voce...
Cioè uno strumento musicale sí, con il suo colore, tecnica e virtuosismi vari, ma soprattutto uno “strumento-mezzo” in grado di far arrivare, ad altri orecchi e sensi, un concetto, una passione, un sentimento, un’idea, che è poi quello che, una volta che si sale in scena, preme di più: comunicare con altri esseri umani ad un livello di coscienza superiore.
Buon ascolto..."


Quota iscrizione (compositori soci Cluster), 10 euro.
Quota iscrizione (compositori esterni ed altri interessati), 20 euro.
Partecipazione gratuita per allievi di scuole pubbliche e private.


Per informazioni ed iscrizioni: 3471856883